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STORIA DEL CIMITERO
La necessità, la realizzazione, gli eventi fino ai nostri giorni
( le parole con sfondo verde collegano ad un documento )

Il 19 giugno 1947,
Don Luigi Ciofani, Parroco ( nominato quale successore di Don Paolo Frezzini dalla fine del 1940 ) della Chiesa S. Maria della Pietà di Carrito e del Sacro Cuore di Gesù di Cesoli, nonché degli aggregati urbani limitrofi, con indomita testardaggine, poiché consapevole dell’inderogabile necessità di far realizzare un cimitero più vicino alle popolazioni locali, ottenne l’autorizzazione dalla Curia Vescovile di Avezzano a cedere, gratuitamente, un terreno di proprietà della predetta in favore del  Comune di Ortona Dei Marsi.  Don Luigi dovette aspettare circa dieci anni per vedere realizzato un’opera auspicata e voluta soprattutto per la comunità locale.
L’Amministrazione comunale con delibera di consiglio n. 80 del 17 agosto 1947 approvava il primo progetto, per la realizzazione del cimitero, redatto dall’Ing. Dino Vendittelli di Avezzano; con successiva delibera consiliare n. 16 del 21 marzo 1948 veniva fatta formale richiesta di approvazione del progetto al Provveditorato alle Opere Pubbliche di L’Aquila e con delibera  n. 33 del 16 maggio 1948 il Consiglio comunale approvava lo stanziamento per la costruzione dell’opera pari a £ 4.000.000.
Il 24 febbraio  1956,
il Comune incaricava il Geom. Guido Pace De Angelis di redigere il progetto di costruzione del cimitero per le frazioni di Carrito, Castiglione, Rivoli e Cesoli. Riportiamo di seguito come il tecnico incaricato giustificava, nella relazione tecnico costruttiva, la costruzione dell’opera: “ L’opera progettata è necessaria e riveste carattere di urgenza in quanto gli abitanti delle su citate frazioni per l’esumazione (inumazione) degli estinti debbono percorrere circa km 7,00 di strade per raggiungere il cimitero di Ortona Dei Marsi.- La notevole distanza di questo comporta degli inconvenienti specialmente nella stagione invernale come sta a dimostrare lo inconveniente verificatosi tempo fa durante le forti nevicate che hanno imperversato nella zona, che per dare sepoltura alla salma di una giovane, gli abitanti della frazione Carrito hanno dovuto costruire una rudimentale slitta, caricare su di essa il feretro ed in numero di 30 persone con la neve alta più di un metro e mezzo trainare il carico con funi per tutto l’intero percorso che unisce Carrito ad Ortona in quanto le strade erano bloccate dalla neve, questo col pericolo di essere sorpresi dalla tormenta con temperatura di molti gradi sotto zero e con il rischio di essere assaliti dai lupi che sono numerosi nella zona.- Escludendo questo episodio successo in questo inverno particolarmente rigido, resta sempre il fatto che se un cittadino residente nelle borgate volesse recarsi a far visita agli estinti, più delle volte desiste da questo proposito per la notevole distanza che devono percorrere senza mezzi motorizzati.- Il perdurare di questa incresciosa situazione potrebbe portare ad un poco piacevole rimostranze e dimostrazioni da parte dei cittadini della zona i quali sentono la impellente necessità ed urgenza di avere un capo di sepoltura nelle immediate vicinanze delle borgate e, precisamente al centro delle borgate medesime, per ragioni economiche, morali, sociali e religiose soprattutto in quanto desiderosi, fra l’altro, di avere vicino ad essi i loro cari estinti, perché l’uomo come essere ragionante ed appartenente ad una società è soprattutto una persona che ha il suo mondo interiore di sentimenti ed affetti e per questo sente di onorare i morti…….”-
Il Comune di Ortona Dei Marsi con delibera di  Consiglio comunale n. 11 del 29.7.1956 ratificava la delibera di Giunta comunale n. 5 del 13.4.1956 di approvazione del progetto di costruzione del nuovo cimitero. I lavori ebbero inizio, con l’istituto di “cantiere scuola” il 14 maggio 1958, utilizzando n. 30 allievi, 1 istruttore e 2 aiuto istruttori. Il 23 settembre 1958, il Sindaco Filippo Silvagni certificava alla Prefettura il termine dei lavori. L’intera opera fu realizzata con una spesa pari a £ 4.932.170 più £ 804.625 per la realizzazione della cappella.
Il mese di ottobre del 1958, purtroppo, datava la prima tumulazione, quella della salma di Angeloni Francesca, deceduta il 14.10.1958.
Dopo 40 anni dalla costruzione si rendeva la necessità di ingrandire il cimitero originario ampliando la struttura nella parte superiore dell’esistente. I lavori  iniziarono il 20 marzo del 2000 e ultimati, con la realizzazione di una nuova cappella ed annesso ossario,  nel 2008.
Don Luigi, aveva capito la necessità, sperato, perseguito ogni strada burocratica più degli amministratori locali. Per Lui, così come caratterialmente portato,   il cimitero di Carrito non era un sogno che si avverava ma qualcosa che già esisteva e aveva solo bisogno di essere “concretizzato”.




Don Luigi Ciofani
nato a Cerchio (AQ) il 22.5.1906
deceduto a Carrito il 25.6.1968

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